Il legame tra atletica e rendimento scolastico continua ad essere un argomento di notevole dibattito. Alcuni educatori considerano lo sport come un contributo ai risultati accademici. Sostengono che gli studenti-atleti devono soddisfare i requisiti di idoneità e sono quindi motivati a lavorare in classe. Altri ritengono che la partecipazione sportiva diminuisca i gradi perché i giovani atleti sono sovraccarichi di pratiche e giochi. Di conseguenza, non hanno il tempo di concentrarsi sui compiti scolastici.
Dubito fortemente che avere bambini e adolescenti fare sport li renderà studenti migliori. Al contrario, la partecipazione atletica non trasforma automaticamente i bambini in "atleti muti".
I poveri voti dovrebbero impedire a un ragazzo di fare sport?
Non c'è una risposta semplice a questa domanda, ma dovrebbero essere considerate due diverse prospettive.
Cosa dovrebbero fare i genitori se il loro giovane atleta ha problemi a mantenere alti i voti?
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