Il fenomeno Woodstock, Quarantadue anni dopo
Quarantadue anni fa, il mese prossimo, giacevo rannicchiato in posizione fetale su un pezzo di cartone fradicio, in un campo fangoso nello stato di New York. Era calata la notte e, insieme a mezzo milione di altri, ero umido, freddo, affamato, assetato e stranamente euforico. E, no, non avevo preso droghe, non l'acido marrone, o […]