Depressione di Facebook

Un recente articolo suggerisce che l'uso di Facebook è associato a un minore senso di benessere.

In questo studio intelligente, gli autori,

"Messaggeri testuali cinque volte al giorno per due settimane per esaminare come l'uso di Facebook influenza le due componenti del benessere soggettivo: come le persone si sentono momento per momento e quanto sono soddisfatte con le loro vite. I nostri risultati indicano che l'uso di Facebook prevede cambiamenti negativi su entrambe queste variabili nel tempo. Più persone hanno usato Facebook in un momento, peggio si sono sentiti la prossima volta che li abbiamo messaggiati via SMS; più hanno usato Facebook in due settimane, più i loro livelli di soddisfazione della vita sono diminuiti nel tempo ".

Non sono mai stato un fan di Facebook. Mi sono iscritto un paio di anni fa come un modo per collegare tutti i miei social network, ma per me questo ha significato in gran parte la promozione dei miei libri o articoli.

Tuttavia, ho scoperto che potrebbe diventare facile controllare Facebook come un modo per vedere cosa sta succedendo, in particolare quando mi sento annoiato o stressato. Tieni presente che molti dei miei "amici di Facebook" sono quelli con cui non ho avuto una conversazione vera e propria da molti anni. Cerco di rispondere ai post tristi, ad esempio quando un cane è morto o, peggio ancora, quando qualcuno ha una malattia. Cerco di essere un buon "amico" e far sapere che mi interessa.

Tra molti dei miei "amici", non saprei chi potrebbe avere problemi di diffiuclenza se non fosse per Facebook. Poi provo un senso di colpa curioso: se mi rendo conto che sta succedendo qualcosa di infelice, sento che devo rispondere, o almeno un "mi piace" a un post. Ma poi provo un altro tipo di angoscia: quando mi piace un post, sto dicendo che sono empatico? O semplicemente rispondendo alla pressione sociale per sembrare così?

I social media potrebbero condurci a un tipo di empatia meno genuino.

I miei veri amici e io ci riuniamo per bere e cenare. Oppure facciamo una passeggiata, parliamo al telefono o ci scriviamo l'un l'altro. Durante quei tempi, le nostre difficoltà sono discusse. Lo facciamo da soli e senza il fratello maggiore dei social media che ci guardano.

Capisco perché le persone possono sentirsi più tristi quando controllano Facebook tutto il tempo. Controllo Facebook quando mi mancano quelli con cui preferirei avere un contatto reale. Per me, le relazioni sono la cosa più importante nella vita, e non considero Facebook un surrogato gratificante.

I social media complicano le relazioni interpersonali in quanto possono sedurre l'utente a pensare che le comunicazioni online e di persona siano le stesse.

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