La cannabis inverte l'invecchiamento cerebrale nei topi

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Fonte: Pixabay; usato con permesso.

Uno studio collaborativo tra ricercatori dell'Università di Bonn, nella Germania occidentale e l'Università ebraica di Gerusalemme in Israele, pubblicato nel numero di maggio di Nature Medicine, ha rilevato che i deficit cognitivi – apprendimento e perdite di memoria – nei topi anziani sono stati completamente annullati dopo appena quattro settimane di ricevere una dose giornaliera bassa di THC, l'ingrediente attivo nei prodotti di cannabis come la marijuana e l'hashish. Quando i ricercatori hanno esaminato il tessuto cerebrale e l'attività genetica di questi topi, hanno scoperto che le inversioni cognitive si sono verificate a livello molecolare, il che significa che i cambiamenti fisici si sono verificati nel cervello insieme al miglioramento cognitivo. Il cervello dei topi che hanno ricevuto il placebo per quelle quattro settimane ha continuato ad invecchiare normalmente.

Ricerca entusiasmante e speranzosa? Certamente. Ma questa non è una novità che puoi usare, almeno non ancora. La quantità di THC somministrata ai topi di studio era troppo bassa per indurre un "alto", il che suggerisce che l'uso ricreativo della cannabis non è la risposta. (Alcuni trattamenti esistenti funzionano in questo modo, ad esempio, studi sull'uso della melatonina per problemi di sonno hanno rilevato che meno è meglio in molti casi).

Di seguito sono riportati gli studi clinici per determinare se il THC a basse dosi può fare lo stesso per gli esseri umani e, in tal caso, in quali condizioni ea quale dose. Precedenti studi hanno già dimostrato che la cannabis riduce l'infiammazione nel cervello, migliora la cognizione e aiuta a gestire il dolore cronico. Questo studio suggerisce che potremmo anche essere un passo avanti verso la comprensione e il trattamento della demenza.