Giocando come Grown-Up

Conosci persone che, quando parlano di gioco e giocosità, sembrano sempre richiamarsi all'infanzia e al gioco dei bambini e ai giorni infinitamente pieni di gioia in cui ci siamo gloriati?

Mi trovo a passare molto tempo a ricordare a quelle stesse persone il tipo di divertimento che il nostro bambino non poteva avere quando eravamo bambini, semplicemente perché non ne sapevamo abbastanza, non avevamo visto abbastanza, non avevamo Abbiamo portato i nostri figli nel mondo, non avevamo imparato abbastanza, avevamo abbastanza esperienza, scoperto abbastanza i nostri punti di forza, amato con forza, lavorato con passione.

NYU Game Lab
Fonte: NYU Game Lab

Certo, possiamo giocare allo stesso tipo di giochi che abbiamo giocato quando eravamo bambini, ma vivendo gli stessi giochi degli adulti, intrecciandoli nel contesto di ciò che abbiamo imparato e vissuto e sognato, i giochi diventano qualcos'altro, diventiamo qualcosa Di Più. Ci prendiamo cura l'uno dell'altro in modo diverso. Ci apprezziamo l'un l'altro in modo diverso. Noi suoniamo l'uno con l'altro in modo diverso.

Quando eravamo bambini, potevamo giocare solo da bambini. Non potevamo davvero scegliere di essere infantili, di essere giocosi, di divertirci, perché era quello che facevamo ogni volta che potevamo, con o senza permesso o persino intenzione. Non lo sapevamo nemmeno, figuriamoci pensare a quello che stavamo facendo come particolarmente giocoso. Ma da adulti, data l'opportunità, trovando il permesso di uscire e giocare insieme, possiamo portare tutti quegli anni di potere, esperienza, compassione, tutte quelle competenze e punti di forza, tutte le storie e storie, tutta la nostra sofisticazione e post-pubescenza. poteri in gioco. Possiamo liberare l'adulto interiore. Possiamo liberarlo per tessere il suo percorso maestosamente giocoso nella trama del gioco quotidiano.

Da un percorso giocoso, p. 156