Adoro i romanzi di JP Marquand e nel fine settimana ho riletto The Late George Apley. (Mi piace rileggere). Pensavo di aver ricordato che toccava la questione della felicità, e lo fa. Il romanzo è fantastico – divertente, commovente e molto stimolante.
Il primo e più importante dei miei Dodici comandamenti personali è quello di essere Gretchen . Perché è così difficile conoscermi? e agire secondo la mia stessa natura, i miei interessi, i miei valori? Sembrerebbe che nulla sarebbe più facile e più ovvio – eppure è molto, molto impegnativo.
Il romanzo descrive la vita del defunto George Apley – un uomo che non riesce a "Be George", e invece si lascia spingere dai suoi genitori e altri lontano dalle scelte che vuole fare, e che a sua volta cerca di spingere i suoi figli in scelte che non vogliono fare. Con conseguenze di felicità molto chiare.
Un punto reso molto chiaramente dal romanzo: solo perché le persone ti amano veramente e sono molto ben intenzionate, non significa che tu debba seguire la loro direzione. Alla fine, anche se le persone possono essere d'aiuto, solo tu puoi sapere cosa è giusto per te .
Mi venne in mente l'osservazione di Christopher Alexander: "È difficile, così terribilmente difficile, compiacere te stesso. Lungi dall'essere la cosa facile che sembra, è quasi la cosa più difficile del mondo, perché non siamo sempre a nostro agio con quel vero sé che giace nel profondo di noi ".
La mia descrizione potrebbe far sembrare il libro una lunga lezione, quando in realtà è molto divertente. E un buon promemoria dell'importanza della conoscenza di sé.
* Posso trascorrere troppo tempo girando attorno al 99 percento.
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