Quando sei malato e hai bisogno di cure, è probabile che tu voglia un operatore sanitario che sia professionale, comprensivo e competente. Se sei fortunato, tu e il tuo fornitore siete anche in grado di relazionarsi tra loro in modo aperto e rispettoso, e sentite che i vostri problemi e bisogni sono compresi. Nel peggiore dei casi, sei trattato in modo brusco e brusco da qualcuno che sembra interessato a passare al paziente successivo nel più breve tempo possibile. Trovare che un perfetto fornitore di servizi sanitari può essere ancora più difficile, allora, di trovare il partner perfetto.
Mettiti nella situazione di qualcuno ammesso al pronto soccorso in seguito a un incidente minore. Aspetti quella che sembra un'interminabile quantità di tempo quando qualcuno in abiti ospedalieri, che non hai mai incontrato prima, si avvicina al tuo letto e prova a valutare il tuo stato. Anche se ovviamente non sarai di buon umore, o addirittura capace di parlare, proverai a descrivere la tua condizione nel modo più chiaro possibile. In pochi secondi, decidi o (a) a questa persona non importa del tuo problema o (b) questa persona è veramente interessata a ciò che hai da dire. Considerata la rapidità con cui i provider passano da un paziente all'altro in un ER medio, è quasi come una situazione di datazione della velocità. Tuttavia, a differenza dei segnali mancati con un potenziale partner, i potenziali costi di una mancata comunicazione con un medico possono avere conseguenze fatali.
Sia che si tratti di un pronto soccorso o di anni di trattamento, gli elementi di una buona relazione tra paziente e fornitore sono gli stessi. Il fornitore deve essere in grado di ascoltare attentamente ciò che dici, bilanciare la descrizione dei sintomi con le molte possibili diagnosi che rappresentano e quindi spiegare in termini comprensibili le possibili fasi successive. Questi elementi di base non sono cambiati da tempi antichi, ma i metodi per metterli in atto sono cambiati in modo significativo.
Negli ultimi decenni, abbiamo assistito a un cambiamento nella formalità di questa relazione. Il classico abbigliamento medico o infermiera utilizzato per seguire protocolli standard uniformi. Nessuno ha usato i nomi di battesimo l'uno nei confronti dell'altro, e i pazienti erano proprio questo: "paziente". Dato il parere dell'esperto, non avresti mai pensato di metterlo in discussione e ti avresti obbediente e passivamente rispettato da ciò che ti è stato detto di fare. Le informazioni personali al di fuori della relazione medica non sono state scambiate da nessuno, a meno che il "medico di famiglia" stesse veramente trattando i membri della tua famiglia.
Ora, tuttavia, le relazioni tra prestatori e pazienti sono concepite in modo molto diverso. Negli spettacoli televisivi più popolari, come "Grey's Anatomy", i pazienti discutono con i loro medici, si rifiutano di seguire i consigli e si lamentano ad alta voce quando devono aspettare. L'ante è decisamente più alta di una volta, ma i cambiamenti non sono tutti negativi. Avere la possibilità di collaborare con il tuo medico può permetterti di avere un grande consenso su un piano di trattamento, aumentando le probabilità che ti accingerai effettivamente ad un consiglio, specialmente quando quel consiglio significa che dovrai esercitare di più, cambiare le tue abitudini alimentari e assumere farmaci che potrebbero essere costosi o avere effetti collaterali spiacevoli.
La domanda, quindi, è quanto bene il tuo operatore sanitario misura fino a questo nuovo modello di relazioni? Vrije, Paesi Bassi, Christina M. Van der Feltz-Cornelius e i suoi colleghi del Dipartimento universitario medico (2004) hanno sviluppato un questionario di referto medico di 9 voci (PDRQ-9) da utilizzare nella pratica generale. John H. Porcerelli e colleghi di Wayne State University (2014) hanno recentemente convalidato il PDRQ-9 contro misure simili, ma hanno anche aggiunto una misura di quanto "difficile" sia stato percepito dal medico (il difficile questionario sulle relazioni medico-paziente o DDRPQ) . Puntare le due percezioni l'una contro l'altra, ragionò Porcerelli, aiuterebbe a chiarire fino a che punto il paziente, contro il medico, contribuisce ad una relazione sanitaria acida.
Nello studio di Porcerelli, le due misure relazionali erano, come previsto, negativamente correlate. Inoltre, il PDRQ-9 ha dimostrato di avere una validità in inglese simile a quella dello studio di validazione olandese originale. Inoltre, il PDRQ-9 si è dimostrato insensibile ad altri fattori relativi a un paziente (come età, autosuffi- ci di salute generale, disagio psicologico e salute riportati dal medico). Possiamo quindi ritenere ragionevolmente fiducioso che il PDRQ-9 sia un modo semplice e breve per testare la quantità di fiducia che le persone provano nei confronti dei professionisti della salute.
Con questo sfondo, ecco i 9 articoli sul PDRQ. Valuta ciascuno per il tuo "PCP" (fornitore di cure primarie) su una scala da 1 a 5 punti, con 1 che rappresenta la mancanza di accordo e 5 che rappresenta un accordo totale. Poi vedremo cosa significano i tuoi punteggi:
Confronteremo ora i tuoi punteggi con quelli del campione statunitense, che consisteva in 123 donne e 57 uomini in età media di 38 anni che sono stati visti in una clinica di assistenza di base nelle università di periferia. Gli uomini e le donne hanno ottenuto punteggi molto simili, quindi non è necessario tenere conto del genere quando si interpretano i punteggi che potrebbero significare. La media del campione era di circa 40. Con 45 come il punteggio più alto possibile e 9 il più basso, era chiaro che la maggior parte dei partecipanti si sentiva abbastanza bene con i loro PCP. L'intervallo era in realtà da 10 a 45; quindi, se il tuo punteggio è ovunque sotto il 35, significa che tu e il tuo PCP non siete particolarmente abbinati.
Da parte loro, i PCP accettavano piuttosto i loro pazienti. I punteggi totali sul DPRPQ potrebbero variare tra 10 e 58, ma il punteggio medio era di circa 20. È interessante notare che, più scarsa è la salute del paziente, valutata sia dal paziente che dal PCP, maggiore è la valutazione della tendenza del paziente ad avere un risultato negativo caratteristiche di personalità, come la manipolazione, che potrebbero rendere l'incontro medico più difficile a livello interpersonale, come concludono gli autori.
Come in tutte le relazioni, la comunicazione paziente-fornitore è una strada a doppio senso. Più sei diretto con il tuo fornitore, più positivamente sarai considerato, e più, a sua volta, uscirai dalla relazione. A lungo termine, la vostra salute e la vostra realizzazione ne trarranno beneficio.
Seguimi su Twitter @swhitbo per aggiornamenti quotidiani su psicologia, salute e invecchiamento. Sentiti libero di unirti al mio gruppo su Facebook, "Completamento a qualsiasi età", per discutere del blog di oggi o per porre ulteriori domande su questo post.
Copyright Susan Krauss Whitbourne 2015
Riferimenti:
Hahn, SR (2000). Il questionario di relazione paziente difficile del dottore. In ME Maruish, ME Maruish (Eds.), Manuale di valutazione psicologica nelle strutture di assistenza primaria (pp. 653-683). Mahwah, NJ, Stati Uniti: Lawrence Erlbaum Associates Publishers.
Porcerelli, JH, Murdoch, W., Morris, P., & Fowler, S. (2014). Il questionario di relazione paziente-medico (PDRQ-9) in cure primarie: uno studio di validità. Journal of Clinical Psychology In Medical Settings, 21 (3), 291-296. doi: 10.1007 / s10880-014-9407-2
Van der Feltz-Cornelis, CM, Van Oppen, P., Van Marwijk, HWJ, De Beurs, E., e Van Dyck, R. (2004). Un questionario di relazione medico-paziente (PDRQ-9) in cure primarie: sviluppo e valutazione psicometrica. General Hospital Psychiatry, 26, 115-120.