Chi è "A Mensch"?

Sono abbastanza sicuro che tu abbia sentito la parola "Mensch", menzionata ad un certo punto nel corso degli anni. Viene spesso usato quando qualcuno fa riferimento a, come in: "È (o è lei) un vero Mensch" o "A Mensch, non è lui!" Per mettere un giro grammaticale yiddish su di esso.

Nel caso in cui non lo sapessi, la parola deriva dall'originale yiddish, dove inizialmente significava semplicemente "una persona". Con il passare degli anni, tuttavia, si trattava di descrivere un tipo di persona "molto speciale", uno che manifestava e trasudava certi tratti ammirevoli. Divenne anche parte del volgare quotidiano della lingua inglese nella stampa e nelle conversazioni popolari, specialmente nelle città con grandi popolazioni ebraiche.

I tratti ammirevoli inclusi nella rubrica di Mensch sono letti come un compendio di ciò che i Santi o il Dalai Lama rappresentano per molti, o altri che potresti pensare meritino questo tipo di rispetto. Queste caratteristiche della personalità includono decenza, saggezza, gentilezza, onestà, affidabilità, rispetto, benevolenza, compassione e altruismo. Chiaramente, un mensch è un essere umano evoluto.

In realtà, tuttavia, questi non sono rari tratti di personalità. Probabilmente conosci o conosci gente come questa, e tu stesso potresti essere questo tipo di persona per gran parte della tua vita da sveglia. Forse la maggior parte di noi aspira ad essere il tipo di persone che "abitano" queste virtù. Dopo tutto, chi non vuole essere considerato onesto, affidabile o generoso?

Ma essere mensch comporta anche l'assenza di alcune altre caratteristiche umane che sono molto meno salutari. Per esempio, se tratti come la disonestà, l'inaffidabilità, l'arroganza, l'aggressività, il bigottismo, l'egoismo, l'egoismo, la maleducazione, ecc. Erano una parte significativa del "portafoglio" di tratti di personalità di un aspirante individuo, sarebbero immediatamente squalificati da "menschlichkeit" , "Cioè, meritevole del" titolo "di un mensch.

Ma tu e io sappiamo che nessuno è perfetto (nemmeno i suddetti santi e il Dalai Lama): siamo tutti una miscela di forze e fragilità, virtù e difetti.

In un mondo in cui l'inciviltà è diventata de rigore nei discorsi politici, mediatici e persino quotidiani, una persona in cui questi tratti positivi del "menschlich" superano di gran lunga l'aspetto di quelli negativi, è un'anima degna e benevola.

Questo tipo di individuo è Takeh (davvero un Mensch). Contribuisce e lascia un'impronta emotiva positiva su tutti coloro che "tocca", sulle sue comunità e su questo mondo. Vi sono pochi percorsi tanto importanti quanto questo da seguire per gli esseri umani.