Niente come un buon funerale …

Non conoscevo davvero il defunto, ma conoscevo suo figlio abbastanza bene. Sapevo che era una musicista, amava il tennis e i suoi nipoti. Sapevo che soffriva di una lunga e terribile malattia. Stando in piedi nel cimitero, osservando la sua bara abbassata nelle fauci aperte della terra, mi ha colpito la consapevolezza che non avrei mai avuto l'opportunità di conoscere davvero la sua storia, le sue paure o i suoi desideri – i meccanismi interni che l'hanno resa unica. Certo, c'erano alcune storie che avevo sentito, le stesse storie che venivano raccontate ogni anno. Ma mancava così tanto. Ho realizzato in quel momento quale opportunità avevo lasciato andare. Anche se potessi resuscitare qualche storia, non sarei mai in grado di comprendere veramente il suo passato e la sua saggezza. L'eredità della sua conoscenza fu interrotta per sempre.
Un mio amico aiuta le persone a scrivere le loro biografie personali e familiari. Lavora con un sacco di persone anziane che desiderano lasciare un record di apprendimento, amore e eredità per le generazioni future. Come sarebbe conoscere i pensieri e le sensazioni dei propri nonni o bisnonni? Non riesco a immaginare l'informazione, l'esperienza e i punti di vista tutti avvolti nella prospettiva storica; una miniera d'oro di ricordi che parlano della propria storia. Mi toglie il fiato! Tuttavia, ci sono quelli i cui figli, controllando il patrimonio dei loro genitori, negano questo investimento nella storia personale e nella saggezza collettiva, perché, mi è stato detto, non desiderano spendere la loro eredità su tali banalità.
Perdiamo un pezzo di noi stessi lasciando che la saggezza e la conoscenza collettive spirino senza una comprensione o un modo per tramandarla a beneficio delle generazioni future. Non si può mettere un cartellino del prezzo su saggezza collettiva e memoria, ma lo facciamo. Sacrificiamo la capacità di imparare dai passi o dai passi falsi degli altri; trascuriamo la possibilità di imparare perché sono state prese le decisioni e quindi non siamo in grado di valutare adeguatamente le ramificazioni di quelle decisioni. Le storie dei nostri anziani ci danno un'idea di chi siamo e da dove veniamo. E cosa apprezziamo di più di questi rubini di saggezza ed esperienza? una casa più grande, una macchina nuova o un viaggio alle Hawaii? Il filosofo George Santayana disse: "Coloro che non imparano dalla storia sono condannati a ripeterlo". La parola DOOMED parla ad alta voce.
Accelerando per afferrare la pala, come era mio dovere e dovere, dissi addio a mia madre, desiderando che ne sapessi di più.