Di Davy Jones e Thomas Henry Huxley

Ok, fai attenzione, perché probabilmente è l'unica e unica volta che leggi un serio confronto tra Davy Jones, il cantante dei Monkees e Thomas Henry Huxley, in arte Darwin's Bulldog. Il paragone non è quello che hanno fatto questi uomini, che era tanto diverso come si può immaginare, ma ciò che invocano.

Come molti di voi sanno, Davy Jones è morto oggi (mercoledì 29 febbraio 2012). Sono rimasto sorpreso da quanto mi ha colpito la sua morte. Suppongo che una parte del motivo per cui sono stato duramente colpito è che, anche se non posso nominare una canzone scritta negli ultimi 10 anni, posso cantare molte melodie di Monkees a memoria. Ma, mentre ascoltavo "I'm a Believer" sul mio iphone, mi resi conto che era più che il fatto che Jones e i Monkees mi riportassero a bei ricordi dell'infanzia. E non è stato solo il fatto che avere Marsha Brady svenuta ai tuoi piedi ti fa ubercool nel mio libro.

E poi mi ha colpito: l'effetto che Davy e i Monkees, specialmente lo show televisivo che hanno fatto, aveva su di me era sorprendentemente simile all'effetto che la lettura di Thomas Henry Huxley ha su di me. Gridano, letteralmente in un caso, non tanto nell'altro:

1. Pensa in modo non convenzionale.

2. Sfida sempre gli argomenti dall'autorità.

3. Ama quello che fai, perché hai solo una possibilità.

Ho scritto molto su Huxley e lui rimane un intellettuale di eroe. Ma ora, per un momento, è tempo di dire, pace Davy Jones, e grazie per tutto.