Il mio amico Doug Germann mi ha invitato a scrivere una favola sull'invecchiamento.
Così ho fatto.
================
Una favola sull'invecchiamento
Dawn ha un amico immaginario. Lei lo chiama "Mort".
Mort è il suo migliore amico. Il suo più divertente, il più saggio, il più gentile amico. Il migliore amico che qualcuno possa mai immaginare. Perché Dawn è un ottimo immaginario.
Mentre cresce, lo fa anche Mort. Diventa sempre più reale. E più complesso. E più saggio
Lui solo può aiutarla a capire, accettare, apprezzare le cose difficili che accadono. Cose come tristezza, paura, dolore, sofferenza, dolore.
Lui le apre ciascuno per lei, ognuno diventando per lei un'altra porta nella vita.
Mentre Dawn invecchia, lei e Mort si avvicinano ancora, e Dawn (che si è ribattezzata "Eva") diventa anche più saggia, più accettante, più capace di apprezzare le fragili verità della vita.
E così, come tutti noi che abbiamo la fortuna di vivere una lunga vita, lei diventa molto vecchia. Invecchiato, anche. Più invecchia e più lei e Mort viaggiano ai margini della società.
Dopotutto, qui lei è una "persona anziana". E il suo migliore amico è immaginario.
Quindi le sue avventure diventano sempre più solitarie. E meraviglioso. E pieno di meraviglia.
Per i suoi amici e la sua famiglia, sembra meno coerente, meno logica, più distante. A se stessa, il mondo sta diventando sempre più bello, complesso, prezioso.
Mort le mostra come la morte può diventare una forza vitale, una porta per verità sempre più grandi.
Passa più tempo in comunione silenziosa con la vita e con Mort.
I suoi sogni, fantasie e ricordi diventano più vividi, si fondono, si fondono, si ricreano.
Anche Mort si trasforma. A volte è una donna, a volte una ragazza, a volte un cavallo, a volte una macchina da corsa, a volte una canzone. E Eva si immagina sempre la stessa. Sempre una ragazza Sempre giocando.
Lei e Mort diventano più grandi, ancora più vicini.
Mentre Mort la prepara a lasciare il mondo, Eve impara a lasciare entrare sempre più il mondo. Tutti i suoi pensieri e i suoi sogni diventano più vividi, i suoi sensi più acuti e più interni. La distanza tra lei e Mort si riduce al nulla.
E si immaginano l'un l'altro come uno, finalmente, per sempre.
(originariamente apparso su Deep Fun)