Felicità, significato e tasse

Alla domanda "Qual è il significato della vita", Viktor Frankl, sopravvissuto all'Olocausto e fondatore della logoterapia basata sui significati, ha risposto che la domanda era come chiedere a un maestro di scacchi "Qual è la mossa migliore?" Dipende dai pezzi che hai sul board, dove sono posizionati, lo stadio del gioco e quanto è conservativo o aggressivo il tuo avversario. Il significato è una questione di "flessibilità psicologica". La nostra felicità, la nostra capacità di recupero e così tanto di ciò che vogliamo dalla vita sono anche questioni di destrezza mentale, creatività e adattabilità.

Gli psicologi che studiano queste cose dicono che a volte la felicità viene dal perseguire ostinatamente un obiettivo; in particolare gli obiettivi che sono strettamente allineati con i nostri valori centrali. Le nostre vite si sentono degne quando lottiamo, combattiamo e superiamo difficoltà e contrattempi. C'è un sentimento di importanza quando restiamo imperterriti dai nay degli oppositori che ci amano, e persistono nonostante l'elogio anemico dei falsi amici che non lo fanno. La realizzazione conta.

A volte il significato e la felicità sono sul lasciar andare: lasciar andare gli obiettivi, l'ego e l'orgoglio e lasciarci vulnerabili ad un'altra persona umana che pulsa il respiro. La felicità è amore. La felicità è altre persone.

A volte troviamo il significato nelle nostre vite quando ci immergiamo completamente e completamente in un dominio, portando allo sforzo ciò che ci rende il più chi siamo. Quando viviamo le nostre vite in flusso e armonia armoniosa, la vita diventa bella e felice e piena di scopo.

Frustrated man at a desk.jpg".) CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons
Fonte: da LaurMG. (Ritagliata da "File: Frustrated man at a desk.jpg".) CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons

Eppure a volte troviamo un significato nelle nostre vite solo quando mettiamo da parte quelle cose che sono le migliori e le più belle di noi. Quando, curvati su una pila di carte e con la fronte stanca nel palmo delle nostre mani, rifiutiamo la richiesta dei nostri figli di unirsi a loro in un ambiente glorioso all'aperto. Oppure diciamo "no" ai nostri amici che si fermano offrendo fratellanza e birra fredda. A volte per le nostre vite è importante, dobbiamo rimandare i nostri sogni e gli impegni appassionati e invece fare il nostro dovere.

La stagione delle imposte è alle porte.

Più poeta che contabile, preferendo contemplare un'interruzione di riga e poi una linea di figure, trovo il tedio e lo stress nel fare le cose che devono essere fatte: bilanciare il libretto degli assegni; ricevute di conteggio; scavare attraverso carte appallottolate alla ricerca di scarabocchi che potrebbero significare "deduzione". La vita è piena di numerosi compiti umili che si sentono insignificanti.

Eppure, nonostante l'inesorabile monotonia, nonostante l'opprimente ottusità, c'è un senso nel mettere in ordine e sistemare le cose. Spesso la "mossa migliore" è compiere il tuo dovere e agire per il gusto di agire, senza preoccuparsi che domani tutto si dipanerà di nuovo. Il letto dovrà essere fatto. Il pavimento dovrà essere spazzato. I piatti nel lavandino avranno bisogno di essere lavati e le cose che pensavi di aver smussato con tua suocera o il tuo capo aumenteranno di nuovo. Era Krishna o Siddhartha, Sant'Ignazio o Fratello Nietzsche che consigliava "Lavorare e non cercare ricompensa"? Erano tutti loro. È il nostro lavoro in quelle cose che dovremmo fare e dobbiamo fare e dobbiamo fare per permettere la vita. È ciò che tiene il cibo sul tavolo e un tetto sopra le nostre teste. Ci permette di portare i bambini dal dottore quando sono malati o nelle gallerie e nei teatri per far cantare i loro cuori. E quando un giorno la voce dell'esecutore si mescolerà a silenziosi singhiozzi di lutto, lascia che la tua eredità sia un affettuoso ricordo non contaminato dal suo fisico. Rendi le cose facili per le persone che ami. Significato e felicità risiedono all'incrocio tra la poetica e la pragmatica. L'arte di vivere richiede che ci prendiamo cura del nido.

Copyright © 2015 John A. Doyle, Jr., tutti i diritti riservati.

Fonte immagine: da LaurMG. (Ritagliata da "File: Frustrated man at a desk.jpg".) CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.