Il matrimonio richiede qualche sacrificio

I guadagni sono infinitamente più grandi di quelli che ci arrendiamo.

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Per quelli di noi che sono “impegnati-fobici”, possiamo temere che i costi del matrimonio superino i suoi guadagni.

Spesso questa paura non ci impedisce di sposarci, ma potrebbe impedirci di donarci pienamente alla nostra relazione. C’è una tendenza a mettere i nostri bisogni (o ciò che pensiamo siano i nostri bisogni) prima del nostro partner, nel tentativo di compensare la perdita della nostra libertà. Non sorprende che questa strategia non funzioni.

Una tale lotta per mantenere il controllo si traduce in un aumento della sofferenza per entrambi i partner. Col tempo, l’ostacolo può arrivare a rendersi conto che i doni che riceviamo sono molto più grandi delle preferenze che rinunciamo.

In definitiva, il benessere del nostro partner può diventare tanto importante per noi quanto il nostro. Nel processo, possiamo sperimentare maggiore soddisfazione e gioia di quanto abbiamo mai conosciuto. Si scopre che sacrificare il nostro desiderio di controllo e gratificazione in favore di un impegno per l’intimità, il sostegno reciproco e la crescita spirituale è ciò che fa correre la nostra coppa.

Potremmo arrivare a renderci conto che il risultato è un affare a cento volte il prezzo!

Niente di tutto questo è minimizzare i sacrifici che a volte siamo chiamati a fare nel matrimonio. No, non possiamo sempre fare quello che vogliamo quando vogliamo. Come minimo, dobbiamo negoziare e coordinarci con le preferenze, i gusti, gli orari e gli stili di un’altra persona.

Non possiamo sempre scegliere il video, il gelato, il tappeto, il ristorante o la destinazione di vacanza. A un certo punto potremmo chiederci di attraversare il paese per la carriera di un coniuge, avere meno figli o più di quanto vorremmo, o prenderci cura dell’invecchiamento dei suoceri. Potremmo persino essere chiamati a passare attraverso periodi imprevisti di disagio, dipendenza, depressione, malattie gravi o tragedia. Se restiamo insieme, a un certo punto o sopporteremo la morte del nostro partner, o il nostro partner resisterà alla nostra.

Nell’imparare a lasciare andare il bisogno di avere sempre le cose a modo nostro, diventa possibile creare una relazione armoniosa che porti ad un livello di adempimento molto più profondo della gratificazione del desiderio basato sull’ego.

Quando creiamo una storia condivisa con un’altra persona, sviluppiamo sicurezza e fiducia, consentendo una profondità di intimità che non è possibile nelle relazioni più superficiali. Soprattutto, in tutto questo, diventiamo esseri umani più amorevoli.

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Fonte: freee-books / bloomwork

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