La tecnologia rende pigro il nostro cervello?

Questa è la domanda che mi è stata posta questa settimana su BBC Radio. Un recente studio condotto da ricercatori della Columbia University ha rilevato che le persone hanno meno probabilità di ricordare ciò che leggono online, ma potrebbero ricordare dove lo leggono.

Queste domande sono state sollevate: è una buona cosa? I computer ci rendono pigri? Siamo riluttanti a pensare da soli quando puoi farlo su Google?

La mia ricerca chiarisce questi problemi. In uno studio di diverse centinaia di giovani, ho analizzato il modo in cui la tecnologia ha avuto un impatto sul modo in cui ricordano e elaborano le informazioni. Per prima cosa abbiamo identificato se le persone fossero utenti attivi o passivi della tecnologia digitale utilizzando un questionario che rifletteva le loro interazioni con diversi moduli Internet, tra cui Facebook e Twitter. Il numero medio di ore impiegate da una persona con queste attività è stato alla base della loro classificazione. La risposta è stata chiara: la tecnologia digitale cambia il modo in cui funziona il cervello.

Ma non è una brutta cosa. Gli utenti della tecnologia attiva erano più bravi a elaborare le informazioni in parallelo. Potrebbero rapidamente adattarsi a un cambiamento in un flusso di informazioni e raccogliere ciò che dovevano fare. Al contrario, gli utenti della tecnologia passiva hanno elaborato le informazioni successivamente e hanno trovato più facile concentrarsi su un singolo obiettivo alla volta.

In un ambiente di lavoro moderno in cui il multitasking è standard, la tecnologia può darci un vantaggio. Il modo in cui la vecchia scuola ricorda fatti e informazioni non è necessario. Con Google a portata di mano, non è necessario.

Ma quello che dobbiamo sapere è sapere come usare queste informazioni. E per questo, abbiamo bisogno di Working Memory: la tua memoria "attiva", la memoria che usi per lavorare con le informazioni. La memoria di lavoro è l'abilità necessaria per tracciare connessioni tra le informazioni, per passare rapidamente da un'attività all'altra e per gestire tranquillamente più flussi di informazioni.

Quindi la tecnologia rende pigro il nostro cervello? No, suggerirei che ci sta rendendo più efficienti . Invece di dover riempire il nostro "spazio" mentale con molte informazioni, questo spazio è ora disponibile per concentrarsi su altre cose. Ti piace come avere successo nel posto di lavoro con idee creative ed efficienti usando ciò che sai!

Riferimento: Alloway TP e Alloway RG. Controllo e impegno attenti con la tecnologia digitale, 2011, Nature Precedings.