Auto-colpa, ruminazione e trauma della nascita

Le donne che si auto-accusano e rimuginano rischiano di sviluppare PTSD dopo la nascita

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Fonte: @ DerekThomson / Unsplash

La nascita è miracolosa, ma non sempre semplice. Per alcuni, le difficoltà di nascita durano molto tempo dopo la nascita del bambino.

Guardando a quasi 200 mamme per la prima volta, una nuova ricerca pubblicata sul Journal of Maternal-fetal and Neonatal Medicine ha scoperto che molti di loro hanno avuto sintomi di disturbo da stress post-traumatico (PTSD):

  • L’1% delle donne ha avuto esperienza di PTSD in piena regola dopo il parto.
  • Il 5% delle donne ha avuto un DPTS parziale.
  • Il 21% delle donne ha avuto un sintomo PTSD.

Queste statistiche dipingono un quadro inquietante se si considera che il PTSD, una malattia che si sviluppa a seguito di un grave trauma mentale, può avere implicazioni dannose per la salute mentale delle donne e la loro capacità di passare alla genitorialità.

Oltre a identificare la prevalenza di questo problema, i ricercatori hanno anche cercato di identificare i fattori che potrebbero rendere le donne più vulnerabili allo sviluppo di PTSD.

È interessante notare che i ricercatori hanno scoperto che le sfide mediche durante la nascita non prevedevano se la donna avrebbe sviluppato o meno sintomi di PTSD. Invece, il fattore principale che determinava se le donne sviluppavano o meno il DPTS era il loro stile di pensiero, poiché le donne che avevano stili di pensiero negativi avevano maggiori probabilità di sviluppare sintomi di PTSD. I due stili di pensiero più dannosi sono stati auto-biasimo e ruminazione, che è la tendenza a ri-giocare eventi e problemi nella tua mente, ancora e ancora.

Alla luce di questa ricerca, una nuova domanda che sorge è come questi risultati potrebbero essere implementati nella pratica, al fine di aiutare a proteggere le donne durante una fase della vita in cui sono vulnerabili. Un’opzione favorevole sarebbe che i ricercatori sviluppassero un intervento psicologico che potrebbe aiutare a modificare lo stile di pensiero negativo che promuove l’insorgenza di PTSD. Tuttavia, c’è il pericolo che un tale intervento possa promuovere uno stato mentale accusatorio, in cui le persone credono che tutto ciò che si deve fare per uscire dai problemi mentali debilitanti che circondano la sua nascita è semplicemente pensare in un modo più positivo.

Riferimenti

Yeela Tomsis, Marc Gelkopf, Hanoch Yerushalmi e Yaniv Zipori (2017) Diverse strategie di coping influenzano lo sviluppo del DPTS tra le neo-mamme, The Journal of Maternal-fetal & Neonatal Medicine, 31:10, 1304-1310

https://doi.org/10.1080/14767058.2017.1315658