Dov’è il movimento #MeToo per il recupero delle dipendenze?

Preparando la società per #NoShame.

Guardando l’intrigante serie di documentari di Rose McGowan “Citizen Rose” sul suo coinvolgimento nel movimento #MeToo, mi è venuto in mente che il lavoro che sta facendo può aprire la strada all’orgoglio del recupero. Rose e gli altri colpiti dall’assalto sessuale mostravano emozioni palpabili ei sintomi del trauma in corso e la ricaduta erano devastanti da osservare. Il filmato di lei che parlava e univa gli altri in “Esercito di Rose” mi ha portato a pensare che volevo unirmi al suo movimento anche se il mio lavoro di advocacy è stato indirizzato a coloro che si occupavano di recupero dalla dipendenza. In effetti, ho iniziato a vedere somiglianze nelle nostre difficoltà.

Creative Commons

Fonte: Creative Commons

L’assalto sessuale è un evento che spesso non viene detto e porta le persone a sperimentare una grande quantità di vergogna e trauma. È anche qualcosa di cui le vittime possono essere incolpate o che si sentono imbarazzate nonostante non sia colpa loro. Se dovessi sostituire le parole “assalto sessuale” per “dipendenza” nella frase precedente, potresti non essere in grado di vedere una differenza nei due argomenti date le somiglianze delle emozioni che li circondano. Tuttavia, se dovessi chiedere a molte persone non vedrebbero alcuna somiglianza tra violenza sessuale e dipendenza, a parte la dipendenza che spesso è coinvolta in alcuni assalti sessuali o nella dipendenza che è un effetto secondario del trauma di una persona.

Quello che sto suggerendo è che il movimento #MeToo è stato improvviso ed efficace nel ridurre la vergogna e responsabilizzare coloro che si sono fatti avanti. Anche le soluzioni sono state realizzate: gli autori di reati sono ritenuti responsabili e le voci trovate. Dov’è il movimento #MeToo per coloro che sono in recupero? Viviamo spesso in silenzio, proviamo vergogna e giudizio e talvolta ci viene detto che è colpa nostra se la maggior parte non “prova” ad avere una dipendenza. L’anonimato associato ai 12-Step Programs ha fatto esattamente l’opposto di #MeToo – infatti, ha portato coloro che hanno la dipendenza a sentirsi obbligati a nascondersi nelle fondamenta delle chiese e non a dirlo agli altri. Greg Williams, nel suo film “The Anonymous People” e con la sua organizzazione no-profit Facing Addiction, ha iniziato un cambiamento verso l’orgoglio del recupero incoraggiando quelli in recupero a identificarsi come “Ciao, mi chiamo _________ e sono una persona in il recupero a lungo termine. “Dov’è il contagio sociale per chi è in dipendenza attiva vuole sentirsi orgoglioso della propria guarigione, essere ispirato da coloro che sono sobri e sentirsi a proprio agio nel discutere apertamente la propria guarigione dalla dipendenza?

Abbiamo bisogno di un MOVIMENTO! Più vite sono state perse per overdose da oppiacei di quelle perse nel Vietnam e nella Seconda Guerra Mondiale combinate.

#Senza vergogna. Chi si unirà?