Il collegamento tra Binge Eating e Suicide

Una nuova ricerca suggerisce che le persone con alimentazione incontrollata possono essere ad alto rischio.

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Le persone che lottano con le abbuffate potrebbero avere un aumentato rischio di suicidio? Questo è ciò che suggerisce un nuovo studio. Mentre da tempo si riconosce che le persone con anoressia nervosa e bulimia nervosa sono ad aumentato rischio di comportamenti suicidari, poco si sa del rischio per le persone che lottano con binge eating e binge eating disorder (BED) – fino ad ora.

Un recente studio di Brown et al (2018) pubblicato su BMC Psychiatry suggerisce che le persone alle prese con abbuffate sono ad aumentato rischio di suicidio, con quelli a più alto peso che hanno il più alto rischio. Lo studio ha esaminato i dati di 14.497 partecipanti in un ampio, variegato database statunitense rappresentativo a livello nazionale (il Collaborative Psychiatric Epidemiologic Surveys) e ha rilevato che tra i partecipanti con una storia di abbuffate (circa il 4% del campione), 1/3 (34,2% ) ha riferito di aver mai pensato al suicidio, 1/5 (18,6%) ha avuto una storia di tentato suicidio e il 10,1% ha sperimentato il suicidio nell’ultimo anno.

I risultati sono stati simili per quelli con una storia di alimentazione incontrollata e quelli che hanno soddisfatto i criteri completi per BED, indicando che i rischi di abbuffate subcliniche potrebbero essere simili al disturbo dello spettro completo.

Binge eating e BED erano significativamente associati con il suicidio per tutta la vita, e il BMI non spiegava questa relazione. La relazione tra binge eating e suicidio era più forte per le donne che per gli uomini. I risultati hanno indicato una significativa interazione tra BMI e alimentazione incontrollata sulla probabilità di suicidio; il che significa che quelli con alimentazione incontrollata che erano a un BMI superiore erano a maggior rischio di suicidio.

Sfortunatamente, questo studio non ha esaminato il ruolo dello stigma del peso, quindi non sappiamo quale impatto ciò abbia nel rapporto tra alimentazione incontrollata, BMI e suicidio. Ricerche precedenti suggeriscono che lo stigma del peso aumenta il rischio di disturbi alimentari e di alimentazione disordinata, tra cui abbuffate e BED, e immagino che giochi anche un ruolo nell’aumentato rischio di suicidio per le persone alle prese con abbuffate che vivono in corpi più grandi. Cosa ne pensi?

Alexis Conason è uno psicologo clinico specializzato nel trattamento di disturbi legati all’alimentazione, insoddisfazione dell’immagine corporea, problemi psicologici legati alla chirurgia bariatrica e problemi sessuali. È la fondatrice del Piano Anti-Diet (iscriviti al suo corso gratuito di 30 giorni). Seguila su Twitter, Instagram e Facebook.

Riferimenti

Brown KL, LaRose JG e Mezuk B. (2018) La relazione tra indice di massa corporea, disturbo da alimentazione incontrollata e suicidio. BMC Psychiatry, 18: 196