Il nuovo romanzo di Russell Banks esplora l'abbandono del reato sessuale

The Kid è tutto solo al mondo, nascosto nell'ombra sotto l'autostrada, parte di una massa sempre crescente di esuli elettronicamente incatenata a una società che li disprezza e li evita.

Iggy, l'unico amico del ragazzo

Ma chi sono questi lebbrosi dei nostri giorni? E perché ce ne sono così tanti? E se il reato sessuale fosse sintomo di una società malfunzionante, e questi uomini sono solo i canarini nella miniera di carbone, portando il peso della vergogna della società? Cosa succede se Internet è il serpente nel giardino dell'Eden e la pornografia è il frutto proibito?

In "Lost Memory of Skin", il romanziere più venduto Russell Banks esplora le ironie più profonde di una cultura che condanna i pedofili anche mentre trasforma i suoi figli in prodotti sessuali disumani. Ma a un livello più profondo, il romanzo parla della profonda solitudine e dell'alienazione dell'era digitale, dell'incapacità delle persone di superare le false facciate per fidarsi veramente e connettersi l'un l'altro.

Per il bambino, nessuno è reale. Sono tutti personaggi bidimensionali in una commedia. Il professore, un sociologo che si prende un misterioso interesse per lui. Gli altri troll sotto il ponte, che si guardano con sospetto diffidente. Perfino la sua madre inadeguata, che lo ha abbandonato quando è stato arrestato per cercare di collegarsi con una ragazza di 14 anni, si è incontrato in una chat room dopo anni di solitaria stimolazione via Internet.

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