I volti e le voci della fame

In questi tempi di crisi economica, nessuno di noi è rimasto intatto. Tutti noi conosciamo qualcuno che ha perso un lavoro, una macchina, una casa o una fortuna. Tutti noi conosciamo qualcuno a cui è dovuto rinunciare; forse anche noi stessi. Una conseguenza nascosta delle nostre circostanze è la fame. È un peso silenzioso che molti di noi portano nel silenzio e nella vergogna.

L'artista Michael Nye ha catturato ciò che molti di noi trascurano, o semplicemente non vedono, in una serie di fotografie e monologhi commoventi presentati in una mostra itinerante, intitolata "About Hunger & Resilience", attualmente al Witte Museum di San Antonio,.

Allegato qui c'è un link a Photographer Captures Stark Portraits of Hunger – un pezzo sul lavoro di Nye di Mary Beth Kirchner, presentato su "All Things Considered" della NPR il 30 marzo 2010.

Il pezzo, e il suo contenuto, sono piuttosto inquietanti, poiché ci ricorda che non sono solo i senzatetto o gli indifesi che soffrono questa situazione, ma potrebbe facilmente essere il nostro collaboratore, il nostro vicino o i bambini nel nostro vicinato, sia che il quartiere è Harlem o Beverly Hills.

© 2010 Michael J. Formica, Tutti i diritti riservati

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