In che modo la protesta attraversa la linea in rivolta?

Le rivolte attuali a Londra e in altre città in Inghilterra mi hanno fatto pensare: in che modo protestare un'ingiustizia si trasforma in rivolta? Qual è il "punto di svolta" che porta la protesta alla violenza?

Non tutte le proteste finiscono con la violenza – in realtà, la maggior parte delle proteste si svolge in modo non violento. Penserei che le possibilità di una protesta pacifica aumentino con la capacità delle persone di protestare liberamente nel loro paese. Se vivi in ​​un ambiente autoritario o opprimente, la frustrazione e la rabbia possono trasformare una protesta in una rivolta. Tuttavia, in che modo i disordini diventano così fuori controllo?

La "psicologia della folla" può anche giocare come le proteste si trasformano in rivolte e in che modo queste rivolte si espandono in altre città. Quando sei in mezzo alla folla, hai maggiori probabilità di comportarti come fanno gli altri, anche se è contro il tuo personale sistema di credenze. E il comportamento degli altri può essere contagioso: le persone si "avvolgono" nel comportamento. Quelli con secondi fini (il saccheggio, per esempio) cogliere un'opportunità nel mezzo del caos per commettere un atto anonimo.

Le proteste sono solitamente innescate da un'ingiustizia sociale, sia che si tratti di un'ingiustizia nei confronti di un individuo o di un gruppo. Man mano che una protesta aumenta, c'è una maggiore possibilità che ci sia una manciata di persone che ricorrono alla violenza e alla distruzione. Questo è solo un dato di fatto della nostra società: c'è sempre un piccolo numero di persone per le quali il comportamento antisociale è la norma.

Prendendo in considerazione la psicologia della folla, quei pochi individui soggetti a violenza possono scatenare una folla di comportamenti violenti. I gruppi offrono alle persone l'anonimato per impegnarsi in un comportamento in cui altrimenti non si impegnerebbero. È più probabile che il comportamento di un gruppo aiuti una persona a giustificare l'uscita dal suo codice morale.

E c'è sempre chi è alla ricerca di un'opportunità per impegnarsi in comportamenti antisociali. Rubare una TV da un negozio danneggiato non ha nulla a che fare con l'ingiustizia sociale. Ho visto un commento su Facebook in cui una persona ha scritto che sentiva che i disordini e i saccheggi sono in qualche modo giustificati a causa di, lui, maltrattamenti da parte della classe dominante o da parte di quelli al potere (ad esempio, la polizia). Qual è la tua opinione su quel commento?

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