Questo mese, abbiamo parlato molto dell’auto-amore nella mia pagina di Instagram. Abbiamo avuto conversazioni significative su ciò che è, perché è così difficile da raggiungere e le principali sfide a riguardo.
Fonte: Mariana Plata
L’amor proprio è il fondamento di tutte le altre relazioni nella tua vita. In parole semplici, non si può versare da una tazza vuota. Non si può dare se non si ha:
L’amore per se stesso, sebbene abbia un certo fascino, può spesso essere una delle pratiche più difficili da realizzare. Perché? Perché viviamo in una società che promuove e celebra la tua stanchezza e quanto sei stanco. Beneficia delle tue insicurezze.
Questo è il motivo per cui amare te stesso è un atto rivoluzionario. La società ha “normalizzato” i modi in cui sabotiamo le priorità e ci prendiamo cura di noi stessi.
Il primo passo è capire quando questi auto-sabotaggi compaiono. Qui ci sono tre bandiere rosse che potresti auto-sabotare le tue pratiche di amor proprio.
Continui a confrontarti
I social media sono pieni di trappole di confronto. E, una volta che cadiamo in questa tana del coniglio e non facciamo attivamente uno sforzo per uscire, il nostro amor proprio viene compromesso.
Non ti dirò di non confrontarti, perché siamo solo umani. È naturale cadere in queste trappole. Quello che ti chiedo è che quando ti confronti, assicurati di sfidare quel paragone. Come? Con gratitudine. Cosa c’è di meraviglioso in TE? Cosa ti rende magico, unico e speciale? E combattere attivamente contro quella trappola di paragone con una prospettiva di gratitudine su di te.
Pensiero nero o bianco
“Buono contro cattivo.” “Magro contro grasso”. “Abbastanza contro brutto.” Sono tutti pensieri neri o bianchi che sono controproducenti per la nostra salute mentale. Soprattutto per il nostro amor proprio. Le cose non sono buone o cattive, lo sono. Il tuo corpo non è carino o brutto, lo è. Funziona. Ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi giornalieri e ti dice cosa deve essere aggiustato.
Questi pensieri neri o bianchi accolgono solo la vergogna, che è un’emozione potente che promuove un’immagine negativa di sé, una bassa autostima e promuove il disprezzo di sé. La vergogna è l’arcinemico dell’amore di sé, ed è curata solo praticando l’auto-compassione, una componente chiave dell’amore di sé.
Non devi dare la priorità alle tue strategie di auto-cura
Simile all’auto-compassione, l’auto-cura è una parte cruciale dell’amore di sé. Il modo in cui ci prendiamo cura del nostro corpo (esercizio fisico, alimentazione sana, dormire abbastanza, bere molta acqua); la nostra mente (cercando aiuto dal nostro sistema di supporto, parlando di emozioni difficili); e la nostra anima (meditando, facendo il diario).
Se non stai ritagliando uno spazio nella tua giornata per includere almeno una delle aree menzionate sopra, non stai dando la priorità a te stesso. E se non ti dai la priorità, chi lo farà?
Dimmi cosa pensi di queste bandiere rosse: hanno senso per te? Cosa vorresti aggiungere? Fatemi sapere nei commenti qui sotto.