Vedere la bellezza

La bellezza, dicono, è negli occhi di chi guarda. Sebbene io abbia ampie ragioni per sospettare che possa anche essere trovato nell'occhio della mente, l'occhio del cuore, l'occhio condiviso, il terzo occhio.

Il che, se non sto attento, mi porterebbe a concludere che la bellezza è una cosa soggettiva. Non là fuori, ma qui dentro. Una cosa immaginata.

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Ma l'immaginazione, come dice Picasso, è anche reale. Come l'amore è reale Come divertimento

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Quindi, ecco cosa sto immaginando:

C'è un altro tipo di realtà. È tanto tanto qui quanto è là fuori. Tanto quanto. Senza la parte qui dentro, non c'è. Senza la parte lì, non è qui.

È dove troviamo cose come bellezza, amore, divertimento, gioia, fede. E i giochi. E l'arte.

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Penso che il luogo in cui queste cose esistano, queste cose qua e là, sia immaginate che reali, sub e oggettive, è lo stesso posto di cui parlava Buber quando scrisse Io e Tu come in Io e Tu.

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Rocky (mia moglie) e io sono sposati da oltre 50 anni. Quando la guardo, ciò che vedo è profondamente bello. Vedo un volto che ho affrontato negli anni, un volto che mi guarda, che mi conosce, che mi ha visto attraverso così tante età e stadi della vita. La vedo, allora e ora, qui e là, in Israele, dove ci siamo incontrati, ballati e ci siamo visti l'un l'altro. In Pennsylvania, in California e in Indiana, con i bambini, senza di loro. Tutto quel tempo e tutti quei posti che vedo nel suo bel viso. Bellezza oltre il tempo. Oltre il luogo Passato e presente, qui e là, e ovunque tra.