GRANDI MOVIMENTI – Adattarsi a nuovi luoghi aiutando gli altri

Il sondaggio Do Good Live Well Survey del 2010, pubblicato da United Healthcare e VolunteerMatch (www.VolunteerMatch.org), ha coinvolto 4.500 americani americani. Il 68% di coloro che si sono offerti volontariamente nell'ultimo anno hanno riferito che il volontariato li ha resi fisicamente più sani. Inoltre,
• L'89% riferisce che "il volontariato ha migliorato la mia sensazione di portare bene"
• Il 73% concorda sul fatto che "il volontariato ha abbassato i miei livelli di stress"
• Il 92% concorda sul fatto che il volontariato abbia arricchito il senso dello scopo nella vita
• Il 72% si definisce "ottimista" rispetto al 60% dei non volontari
• Il 42% dei volontari riferisce un senso di significato "molto buono" nelle loro vite, rispetto al 28% dei non-volontari

Questo è un sondaggio sorprendente, suggerendo che le soglie basse del volontariato possono fare una grande differenza nel benessere delle persone. Mi sembra che in questi tempi difficili di perdita di posti di lavoro e di trasferimenti talvolta enormi in nuove parti del paese, il volontariato possa essere il modo migliore per ricreare il capitale sociale e di comunità. Questo è particolarmente vero per un "coniuge finale" che si sta muovendo perché il loro partner ha avuto l'offerta di lavoro giusta. Quelli con un lavoro possono inserirsi nel nuovo ambiente di lavoro, ma quelli che seguono hanno bisogno di un modo per impegnarsi in attività prosociali. Il volontariato previene chiaramente la depressione, abbassa la depressione nei soggetti affetti, ed è generalmente un'esperienza gratificante e salutare, purché non sia eccessiva.

Mentre ci spostiamo dalla Case Western University alla Stony Brook University (luglio 2008), essere coinvolti nell'aiutare gli altri è stata la chiave del nostro eventuale aggiustamento. Vari studi suggeriscono che ci vogliono almeno due anni per sentirsi veramente a proprio agio in una nuova regione e che il processo è più facile per estroversi che per introversi. Il bilancio delle grandi mosse sulla salute mentale e fisica è ben documentato. Noi umani viviamo sul posto, o come dicono i fenomenologi, siamo esseri "implacabili".

Ho appena scritto un libro su questa grande mossa e tutta la scienza dello stress e dell'adattamento coinvolti. Si chiama The Hidden Gifts of Helping, nei primi mesi del 2011.

Qualsiasi pensiero sui big si muove e come gestirli sono i benvenuti qui. Questo è un argomento di cui non discutiamo abbastanza e che crea uno stress immenso nelle nostre vite. Ovviamente, importa quanti anni abbiamo, come siamo stati integrati in una comunità precedente e per quanto tempo.