Perché tolleriamo il bullismo, la frastornazione e gli abusi

Perché il bullismo nelle scuole e nei luoghi di lavoro è un problema in corso? Che ne dici di fare a meno degli sport di squadra? Che dire dei casi di abuso fisico e sessuale? Perché le persone non intervengono?

Questi sono grossi problemi e spesso le persone sanno che stanno succedendo, ma o li accettano, come nel bullismo o nell'ignoranza ("i ragazzi saranno ragazzi"), guardano semplicemente dall'altra parte, o negano che sia un problema. Cosa sta succedendo psicologicamente?

Gran parte del problema è dovuta al modo in cui pensiamo alle cose. Usiamo scorciatoie mentali, che gli psicologi chiamano "euristiche" per aiutarci nel nostro modo di pensare. Abbiamo anche la tendenza a consumare meno energia cognitiva possibile cercando di capire le cose. Come risultato di questa "pigrizia cognitiva", spesso non indaghiamo quando sospettiamo che il bullismo stia avvenendo ("Stanno solo scherzando").

A volte semplicemente non riconosciamo i segni del bullismo o formiamo le prime impressioni favorevoli di un bullo, e poi lo scontiamo quando li osserviamo bullicare o molestare qualcuno. L'ho definito "Eddie Haskell Effect" – il bullo, che sembra gentile con gli estranei, i bulli quando non vengono osservati, e le denunce per il bullo sono scontate ("Non può essere Eddie!").

Ovviamente l'effetto astante spiega anche perché tolleriamo comportamenti scorretti. Primo, con i bulli, i passanti non possono intervenire per paura di essere vittime di bullismo. In caso di nonnismo o altri tipi di abuso, si presume che "qualcun altro", alcune autorità, si prenderà cura di esso. Infine, c'è il fattore "Non voglio essere coinvolto": è troppo lavoro, troppo disagio, ecc.

Quindi, qual è la risposta? Come possiamo aiutare a fermare i casi di bullismo e abuso? Lo chiamo le due C: Cognition and Courage. Abbiamo bisogno di essere coinvolti e analizzare criticamente la situazione. Coinvolgi il nostro cervello, investiga e richiama istanze di comportamento scorretto. Quindi, abbiamo bisogno del coraggio per agire, rendendosi conto che è nostro dovere intervenire.

Ecco alcune risorse sul bullismo:

http://www.bullyonline.org/workbully/bpd.htm

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http://www.bullyonline.org

http://humanresources.about.com/od/difficultpeople/qt/work_bully.htm

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