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Le scorse settimane hanno portato la tragica notizia di due morti importanti per suicidio, Kate Spade e Anthony Bourdain. Ciò ha portato a una maggiore consapevolezza e discussione sul suicidio, in particolare tra le persone di mezza età, 45-64 anni. Il Centro per il controllo delle malattie ha riferito che il tasso di suicidio in questa fascia di età è aumentato del 37% tra il 2000 e il 2016. Ci sono molte possibili ragioni, tra cui problemi di solitudine e relazioni, malattie fisiche, dolore cronico, problemi finanziari e altri. Questa fascia di età è spesso inserita tra crescere i propri figli e avere a che fare con genitori anziani che hanno bisogno di aiuto. Mentre i giovani adulti possono sentirsi ottimisti riguardo al loro futuro, in questa fascia di età, le persone potrebbero sentirsi deluse per ciò che hanno realizzato o potrebbero temere di perdere ciò che hanno raggiunto. Spesso, le persone possono essere alle prese con abuso di sostanze o depressione non diagnosticata e non trattata. Le difficoltà di accesso a un aiuto efficace possono spesso portare a risultati tragici.
Molti fattori influenzano l’accesso a un aiuto efficace. Il Dipartimento della Sanità e dei Servizi Umani degli Stati Uniti riferisce che 106 milioni di persone negli Stati Uniti vivono in aree sottoservite per le risorse per il trattamento della salute mentale. Inoltre, per le persone che viaggiano in lungo e in largo, l’ottenimento di un trattamento efficace è ulteriormente ostacolato dalle leggi arcaiche sulla concessione da parte dello Stato da parte dei professionisti della salute mentale. La ricerca ha costantemente trovato che la relazione con un terapeuta è un fattore importante nell’efficacia del trattamento. Quando qualcuno rimane in un posto e può ricevere un trattamento continuativo, tende a migliorare. Tuttavia, le ricerche sulle risorse online che includono una relazione terapeutica come Teladoc, MDLive, Talkspace, TAO Connect e Gingerio hanno dimostrato di essere anche efficaci. Pertanto, potrebbe essere reso disponibile un metodo per accedere a un trattamento efficace, anche per le persone che devono viaggiare estensivamente, se non fosse per queste leggi obsolete. Mentre ci sono 500 o più app disponibili per una vasta gamma di problemi relativi alla salute mentale, senza la relazione terapeutica, queste tendono a non essere altrettanto efficaci, e l’aderenza con il loro utilizzo è un problema costante.
L’Associazione di commissioni statali e provinciali di psicologia ha iniziato a sostenere un patto che gli Stati possano sottoscrivere per consentire agli psicologi autorizzati in uno stato di esercitare tramite la telemedicina negli altri stati che hanno firmato il patto. Questo è un passo importante nella giusta direzione. Un patto consentirebbe una migliore assistenza a decine di migliaia di persone. Questa dovrebbe essere una priorità legislativa che costerebbe poco o nulla agli Stati per firmare, migliorando al contempo la disponibilità dei trattamenti per i loro cittadini.
Riferimenti
Il Center for Disease Control: https://www.cdc.gov/