I comportamenti anormali non sono sempre psicologici

Due studi hanno identificato problemi gastrointestinali nei cani che hanno leccato eccessivamente le superfici o sono stati coinvolti in comportamenti mordaci. Una volta trattati i problemi di base, il comportamento compulsivo in questi cani diminuiva o si fermava del tutto. Questi risultati evidenziano la necessità di verificare sempre le condizioni mediche prima di concludere che i problemi comportamentali sono strettamente psicologici.

Ilana Reisner, DVM, PhD, DACVB
Fonte: Ilana Reisner, DVM, Ph.D., DACVB

Come comportamentisti veterinari, comunemente vediamo cani che esibiscono comportamenti bizzarri e ripetitivi. Esempi di comportamenti ripetitivi osservati nei cani includono succhiare fianco, mordere le mosche, inseguimento leggero, rotazione, inseguimento della coda, controllo posteriore, auto-leccare e leccare oggetti o superfici. Questi comportamenti possono essere causati da disturbi compulsivi, che sono descritti come comportamenti ripetitivi e ritualistici che vengono eseguiti eccessivamente e interferiscono con le normali attività quotidiane. 1 I comportamenti compulsivi sono spesso associati a situazioni che causano conflitto o frustrazione e vengono successivamente visualizzati in altre situazioni quando il cane è agitato o eccitato. 2 Possono occupare una grande percentuale della giornata di un cane e influire negativamente sulla qualità della vita.

Il trattamento per i disturbi compulsivi si è concentrato principalmente sull'uso di farmaci antidepressivi e su strategie di modifica del comportamento per interrompere e reindirizzare il comportamento a un'attività più appropriata. Tuttavia, una storia approfondita e una valutazione medica sono essenziali prima della diagnosi e del trattamento. È particolarmente importante indagare e trattare eventuali disturbi medici che potrebbero causare o contribuire al comportamento. Ad esempio, due recenti studi hanno dimostrato che, nel caso di alcuni disturbi orali compulsivi, potrebbe esserci un problema gastrointestinale (GI) sottostante.

Gli studi, condotti da un gruppo di ricercatori presso l'Università di Montréal Veterinary Teaching Hospital, hanno indagato su cause mediche per l'eccessiva leccatura delle superfici e mordere le mosche nei cani. 3,4 Questa ricerca suggerisce che almeno alcuni di questi casi sono correlati a problemi medici che causano nausea o disagio, innescando così i comportamenti orali dispari.

Eccessivo studio di leccate

In questo studio, 19 cani che mostravano un'eccessiva leccatura di superfici sono stati confrontati con un gruppo di controllo di 10 cani sani.3 Sono stati raccolti studi clinici e comportamentali completi per tutti i cani, e tutti sono stati sottoposti a esami fisici e neurologici. Ogni cane ha subito una serie di test che includevano un'ecografia addominale, endoscopia e biopsie dello stomaco e dell'intestino superiore. I cani del gruppo di leccate si erano in media leccati per 32 mesi e 16 dei 19 cani si leccavano ogni giorno. La valutazione medica ha rivelato che 14 dei 19 cani leccati presentavano anomalie gastrointestinali, che comprendevano malattie infiammatorie intestinali, pancreatite e, in un cane, un oggetto estraneo nel suo stomaco. Il trattamento del disturbo GI sottostante ha portato a miglioramenti significativi nella maggior parte dei cani. Sebbene non sia stato identificato alcun disturbo in cinque cani nel gruppo che lecca, quattro di questi cinque sono migliorati con l'uso di una dieta ipoallergenica oltre a farmaci antiacidi o anti-nausea.

Studio pungente

Questo studio ha valutato sette cani che avevano una storia di comportamento quotidiano "mordere le mosche". 4 Il morso della mosca è definito come una sindrome in cui un cane sembra fissare qualcosa e improvvisamente lo colpisce. Questa condizione può essere una forma di crisi focale, ma si presume che fosse un disturbo compulsivo. Ogni cane in questo studio ha avuto una completa storia medica e comportamentale raccolta oltre a sottoporsi a esami fisici e neurologici. Tutti i cani sono stati filmati durante la valutazione comportamentale e per due ore dopo un pasto per valutare il comportamento mordace della mosca. Sono stati eseguiti esami del sangue e delle urine in tutti i cani e, se è stata osservata una storia di segni GI, è stata eseguita una valutazione GI completa. Le storie comportamentali di questi cani hanno rivelato che la mordenzatura era presente da sei giorni a quattro anni prima dello studio e che il comportamento si verificava da una volta al giorno a una volta ogni ora. I video hanno rivelato che tutti i cani hanno sollevato la testa e hanno allungato il collo prima di mordere le mosche, il che potrebbe suggerire un disagio esofageo. Tutti i cani in questo studio sono stati diagnosticati con un'anormalità GI e ad un cane è stata anche diagnosticata una malformazione di Chiari (una condizione in cui il tessuto cerebrale si estende nel canale spinale 5 ). Sei dei sette cani hanno risposto al trattamento medico da soli e il comportamento mordace si è fermato completamente in quattro cani. Non sono stati somministrati farmaci anti-ansia con trattamento per i problemi GI.

Entrambi gli studi rivelano che la malattia gastrointestinale può causare eccessiva leccatura o mordere le mosche e che questi comportamenti sono stati significativamente ridotti con un trattamento appropriato dei problemi GI. Tuttavia, il messaggio da portare a casa qui non è che i disturbi compulsivi con una causa comportamentale primaria non esistano. Piuttosto, non tutti i comportamenti compulsivi sono strettamente comportamentali. Se il tuo cane o gatto mostra un comportamento ripetitivo anormale, portalo dal veterinario per una valutazione medica. Se possibile, porta un video del comportamento all'appuntamento. La valutazione medica dovrebbe includere un esame fisico e neurologico, nonché analisi del sangue e analisi delle urine per indagare su diverse condizioni che possono essere responsabili di comportamenti ripetitivi. Sulla base dei risultati di due studi precedenti, se il cane si lecca eccessivamente o morde il morso, viene indicato anche un accurato esame GI. A seconda della diagnosi, il trattamento può includere una dieta ipoallergenica, antibiotici, farmaci antinfiammatori o antiacidi.

Kelly Ballantyne, DVM, DACVB, College of Veterinary Medicine dell'Università dell'Illinois; www.behavior.vetmed.illinois.edu

John Ciribassi, DVM, DACVB, Chicagoland Veterinary Behavior Consultants; www.chicagovetbehavior.com

Kelly Ballantyne, DVM, DACVB
Fonte: Kelly Ballantyne, DVM, DACVB
John Ciribassi, DVM, DACVB
Fonte: John Ciribassi, DVM, DACVB