I più recenti indizi per capire chi è nevrotico

Decidere chi è nevrotico può essere solo una questione di decodifica del linguaggio del corpo.

Julia Tsokur/Shutterstock

Fonte: Julia Tsokur / Shutterstock

Le persone con un alto grado di nevrosi possono rendere la vita difficile per loro stessi e per coloro che li conoscono. Forse hai amici o colleghi che si preoccupano sempre di qualcosa, si sentono stressati la maggior parte del tempo e tendono ad essere di cattivo umore. Allo stesso tempo, notate anche che, anche nelle conversazioni casuali, sembrano muoversi costantemente, sia che si mordano o si prendano le unghie o si agitino le gambe. Questi comportamenti ripetitivi, come risulta, possono benissimo essere una funzione delle loro personalità nevrotiche. Allo stesso modo, se non conosci molto bene la personalità di qualcuno, ma stai provando a decidere come sono, il mordere le dita e il tremare delle gambe potrebbe dirti tutto quello che devi sapere.

Secondo Atsushi Oshio, dell’Università di Waseda (Giappone), le comuni cattive abitudini di mangiarsi le unghie e agitare le gambe possono effettivamente essere deleterie per la salute delle persone. La masticazione delle unghie può causare infezioni e l’agitazione delle gambe, in particolare in Giappone, è considerata altamente indesiderabile. In altri paesi, l’agitarsi delle gambe può non avere conseguenze sociali così significative, ma può distogliere gli altri dallo stato mentale dell’individuo. I siti web di consulenza sul colloquio di lavoro mettono in guardia contro questi omaggi sulla mancanza di fiducia di un candidato e forse anche sulla personalità instabile. Lo studio di Oshio è l’unica indagine recente che tenta di collegare queste cattive abitudini con i tratti della personalità dei cinque fattori di nevroticismo, estroversione, apertura all’esperienza, gradevolezza e coscienziosità. Come osserva, “tali abitudini contribuiscono ad una sensazione di disintegrazione invece di un sentimento unificato ed equilibrato” (p.1). La ricerca potrebbe confermare questa nozione di senso comune e mostrare che esiste una base empirica per questa speculazione?

A titolo di sottofondo, il ricercatore dell’Università di Waseda ha notato che il mordere le unghie tipicamente scompare come un comportamento nel momento in cui le persone raggiungono l’adolescenza, anche se le persone possono scambiarsi le mordicchia per altri comportamenti ripetitivi (ad esempio, gomme da masticare e capelli che girano). Nei casi in cui le persone non si arrendono, possono cadere nella categoria diagnostica dei disturbi ossessivo-compulsivi e correlati. Per quanto riguarda la salute, il mangiarsi le unghie può anche causare gravi danni alle cuticole e alle unghie e persino problemi dentali. L’Oscillazione delle gambe si verifica, secondo Oshio, in quasi la metà degli adulti giapponesi, e quasi un numero uguale vuole liberarsi di questa abitudine. Come nel caso di mangiarsi le unghie, l’agitarsi delle gambe può anche diventare sintomatico di un disturbo psicologico, come la sindrome di Tourette (tic), il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività, il disturbo dello spettro autistico e il morbo di Parkinson. Sul lato positivo, però, l’agitazione delle gambe può promuovere una migliore salute tra le persone che hanno posti di lavoro sedentari.

Perché le persone si impegnano in questi comportamenti nonostante i rischi per la salute e le violazioni delle norme sociali diventano la domanda successiva, e secondo Oshio, si presentano come un meccanismo di coping per lo stress, come un comportamento inconscio che le persone non possono inibire fisiologicamente, o che le persone impegnarsi in loro non sono consapevoli del fatto che i comportamenti violano quelle norme sociali. Il ruolo della personalità, al centro delle indagini di Oshio, può anche svolgere un ruolo, come l’età e il genere.

Il campione di 5.328 adulti giapponesi (40% di donne con un’età media di 50 anni) ha completato un sondaggio basato su Internet che includeva anche domande su reddito, istruzione e indice di massa corporea. Per testare i comportamenti di interesse, Oshio ha chiesto ai partecipanti di rispondere alle seguenti domande su una scala a 5 punti: 1. Sono propenso a scuotere le gambe; e 2. Sono incline a mordere le unghie. Circa la metà dei partecipanti ha ottenuto un punteggio compreso tra 2 e 4 su entrambe queste scale, con solo il 2% circa che ha ottenuto un punteggio di cinque (fortemente d’accordo). Per misurare i tratti della personalità di Five Factor, il ricercatore di Waseda ha chiesto ai partecipanti di completare una versione giapponese di 10 item di una misura convalidata da Gosling et al. (2003).

Poiché le variabili comportamentali chiave non erano normalmente distribuite, Oshio ha testato la relazione comportamentale ripetitiva della personalità confrontando coloro che non si erano mai impegnati nel comportamento con quelli con punteggio 2 o superiore, indicando che si erano impegnati in questi comportamenti. Ha anche esaminato il contributo dell’età e del genere alla relazione personalità-comportamento. Il modello statistico finale basato sulla previsione sia di mordere le unghie che di scuotimento delle gambe dalle variabili predittive ha rivelato che il nevroticismo aveva una relazione più forte con l’agitazione delle gambe nei maschi e che l’extraversione aveva una relazione più forte con i morsi nei maschi che nelle femmine. Anche gli uomini con un’alta introversione e un basso livello di gradevolezza erano più propensi a mordersi le unghie, come lo erano le donne ad alta apertura. Inoltre, c’era una relazione negativa tra età e entrambi i comportamenti, e in generale, gli uomini erano più propensi delle donne a impegnarsi in entrambi i gruppi di comportamenti.

Ritornando alla questione della vulnerabilità allo stress come fattore di mangiarsi le unghie e scuotere le gambe, questi risultati suggeriscono, secondo Oshio, che gli uomini con un alto grado di nevroticismo sono più inclini a scuotere le gambe come mezzo per far fronte allo stress. Gli uomini sono meno sensibili alle norme sociali che impediscono alle donne di impegnarsi in questi comportamenti apertamente osservabili e ripetitivi. Come ha concluso Oshio, “ci possono essere sia processi neurofisiologici che di norma sociale che controllano il comportamento di mangiarsi le unghie nei maschi, mentre le norme sociali sono un fattore di controllo più forte dei processi neurofisiologici nelle donne che mangiano le unghie”.

Date le norme sociali contro un tale spettacolo di emozioni come mordere le unghie e, in particolare, scuotere le gambe, in Giappone, sarebbe stato interessante esaminare non solo le auto-segnalazioni, ma anche le osservazioni comportamentali. Inoltre, in una cultura diversa dal giapponese, con queste norme sociali, i risultati potrebbero aver mostrato una relazione più forte tra auto-segnalazioni e punteggi di scala della personalità.

Cosa puoi imparare, quindi, da questa indagine intrigante? Innanzitutto, oltre ai molti altri segnali che le persone utilizzano per valutare la personalità dal linguaggio del corpo, i comportamenti abituali possono diventare un’ulteriore fonte importante. Se sei con una persona che non conosci molto bene di chi sta tremando la gamba o che sta prendendo le unghie (o anche lei), puoi concludere che questa persona ha una personalità nevrotica o che, in alternativa, hai ha reso questa persona nervosa. C’è qualcosa che stai facendo che sta causando lo stress o l’ansia? Se il tuo obiettivo non è quello di mettere le persone a disagio, allora potresti voler rilassarti e essere un po ‘più carino. Se, d’altra parte, stai cercando di valutare una persona per una posizione in cui è meglio avere una disposizione calma, questi segni comportamentali potrebbero fornire una nota di cautela.

Al contrario, gira lo specchio su te stesso. Stai abitualmente lasciando che il linguaggio del tuo corpo si diffonda in questi comportamenti ripetitivi? Puoi dire alle persone più di quanto intendi sul tuo stato interiore. Imparare a controllare questi comportamenti può essere il primo passo per offrirti maggiori opportunità di realizzazione nella tua vita quotidiana.

Riferimenti

Oshio, A. (2018). Chi scuote le gambe e si morde le unghie? Comportamenti ripetitivi auto-riportati e grandi tratti della personalità. Studi psicologici, doi: 10.1007 / s12646-018-0462-x