Il nuovo anno è spesso un momento per valutare le cose: per guardare indietro negli ultimi dodici mesi o dodici anni, ai nostri successi e mancanze, gioiamo e rimpianti e guardiamo avanti a ciò che speriamo per il futuro.
La cosa difficile con qualsiasi autovalutazione, non sono le domande stesse. Le risposte potrebbero venire facilmente in mente. Il fatto è che siamo più delle nostre menti. Siamo più del nostro lobo frontale. Potremmo rimanere stretti a qualcosa che pensiamo e con fervore, ma nel profondo sentiamo qualcosa di completamente diverso, qualcosa di attento ad altre verità che la nostra logica corticale prefrontale non può difendere.
Tuttavia, mentre il nostro cuore rivela cose profonde, oneste ed essenziali, chiunque abbia mai vissuto o sentito sa che può anche portarci in posti che non sono giusti per noi stessi o per quelli che amiamo. E mentre cerchiamo di dare un senso a questo, cercando di risolvere ciò che è sussurrato alle nostre orecchie dalla nostra logica e budella come angeli o diavoli del cartone animato appollaiati sulle nostre spalle, potremmo allora agire in modi completamente incoerenti con ciascuno. Quale sarebbe allora ciò che apprezziamo?
Fonte: “wrinkles_2” della Zona SC / Flickr resa disponibile tramite una licenza generica Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
Se vogliamo intrecciare questi fili disparati del nostro essere in qualcosa di unificato e autentico per quello che siamo, dobbiamo porre le domande e mettere in discussione le nostre azioni in un modo diverso. Dobbiamo chiedere con un certo “cuore”: un’onestà di allineamento mirato tra ciò che crediamo, ciò che sentiamo, come agiamo e chi vogliamo essere.
Ecco alcune domande per il nuovo anno, domande che affronteremo ancora e ancora nel corso delle nostre vite.
Ognuno di voi avrà anche altre domande. O riformulerai a modo tuo. Alcune delle tue risposte cambieranno a causa del tempo e del luogo, di ciò che hai imparato e di come sei stato ferito. Alcuni rimarranno magnificamente e costantemente uguali. Ma mentre spingi da parte le coperte ogni mattina e inciampi nella luce del giorno, scegliendo quali risposte vivrai quel giorno, chiediti di nuovo, se quell’espressione rimane onesta e vera per il meglio di chi sei.
© 2019 John Albert Doyle, Jr.