Dio sorride mai?

Come quello che potreste definire un "cattolico in via di guarigione" (so che sono uno, ho accettato che non potrò mai essere altro oltre a uno, ma non posso uscire e praticarlo tranne in quello che percepisco come il mio pericolo) , Ho una relazione complessa con l'idea di Gesù.

Mi ha inculcato fin da piccolo il fatto che Dio era il Padre, il che ha portato a pensare a Dio come a qualcuno che vive solo nei fine settimana. Pensavo anche a Dio come a qualcuno dalla parte della famiglia di mia madre perché mio padre non andava mai a messa, lavava la macchina o leggeva invece il giornale, il che mi suggeriva che, andando in chiesa, mia madre stava visitando una di lei parenti, direi ciao a mio padre, ma non era proprio il suo lavoro passare attraverso l'intera routine. Pensare a Dio come a un Padre significava anche pensare a Lui come a una specie lontana, Colui che non doveva essere disturbato da questioni banali perché era occupato, Uno che si occupava di regole e punizioni, e Uno che ha un carattere irascibile (sostenuto non per la minaccia di nessuna vignetta per una settimana, ma con la minaccia dell'Inferno: il paradiso era un po 'vago, l'inferno l'ho capito, nessun fumetto mai.

Ma Gesù è sempre stato presentato giovane, bello, a volte anche sorridente.

Dio non sembrava mai sorridere, per quanto potessi dire. Forse annuiva una volta e l'altra se tu fossi un infermiere o qualcosa del genere, ma Gesù sembrava essere qualcuno a cui sedere accanto a una festa e divertirsi. Gesù era come un fratello maggiore anziché un padre, qualcuno che era ancora sopra di te ma non così lontano da non poterti avvicinare con domande o lacrime o persino con rabbia. Potresti disturbare Gesù con richieste di un buon grado o di nuovi pattini o di un Barbie, ma non lo chiederei mai a Dio perché era impegnato a fare cose come Ending Hunger e Healing the Wounds of the Church.

Con Dio dovevi allinearti e ottenere un numero, come al forno; con Gesù potresti semplicemente camminare e vedere se era occupato al momento. Non che si prendesse sempre cura di te (ho fallito la matematica, e non ho mai avuto nuovi pattini) ma a volte viene attraverso (ho preso il carry-all e ce l'ho ancora, in parziale speranza talismanica di essere davvero uno dei preferiti di Gesù Ma sono troppo imbarazzato per averlo benedetto.)

Sono ancora incerto sulle mie convinzioni, pieno di dubbi e preoccupazioni, ancora invidioso di quelli che sono sicuri dei loro, eppure resto speranzoso ed egoisticamente spaventato.

Ecco un Dio che sorride.