Lavanderia commerciale esterna a Kochin, in India.
Fonte: Josh Gressel
Di recente sono tornato da un viaggio di tre settimane in India, la maggior parte della quale è stata spesa nella provincia meridionale del Kerala su un ashram. Era la mia prima volta in India, e non ero mai stato in un posto così diverso dal mio habitat normale. Penso che sia stata circa una settimana prima che riuscissi a superare lo shock iniziale e sia stato in grado di iniziare ad assorbire una parte della differenza. Paradossalmente, non è stato fino a quando ho iniziato a orientarmi che sono stato in grado di apprezzare più pienamente quanto fosse diverso il luogo in cui ero atterrato. E almeno per ora, devo dire che il viaggio ha spostato le cose internamente più di ogni altra cosa che ho fatto da decenni. Sospetto che sia stato a causa della differenza radicale che ho trovato le cose cambiate molto per me quando sono tornato a casa.
Gli scienziati sociali hanno confermato questa intuizione scoprendo che i viaggi all’estero aumentano la creatività, 1 aumenta l’apertura mentre diminuiscono le nevrosi, 2 e che spendere soldi per viaggiare è più vantaggioso che spendere soldi per le cose. 3 Perché potrebbe essere vero? Posso pensare a diversi motivi:
Ovviamente c’è un equilibrio da percorrere qui e ognuno di noi deve capire quanto disagio e stranezza possano gestire. Non ho intenzione di fare trekking sull’Himalaya senza una guida o andare da nessuna parte senza un piano di base. Ma se sta iniziando a imparare un nuovo strumento, a iniziare un nuovo lavoro o a prendere una nuova classe, è salutare per tutti noi essere costretti a “pensare ai principianti”.
Riferimenti
[1] Crane, B. (2015). Per un cervello più creativo, viaggio. Estratto il 31 agosto 2018, da https://www.theatlantic.com/health/archive/2015/03/for-a-more-creative-brain-travel/388135/
[2] Zimmermann, J., & Neyer, FJ (2013). Diventiamo una persona diversa quando colpiamo la strada? Sviluppo della personalità dei soggiornanti. Journal of Personality and Social Psychology, 105 (3), 515-530.
http://dx.doi.org/10.1037/a0033019
[3] http://news.cornell.edu/stories/2010/03/study-shows-experiences-are-better-possessions. Estratto il 31/08/18.