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“Hai due orecchie, due occhi e una bocca – usa proporzionalmente per aiutare gli altri.” Il Compassion International President Emeritus Dr. Wess Stafford ha recentemente condiviso questo consiglio con il nostro MA in Humanitarian & Disaster Leadership students durante un’intervista che ho condotto come parte del nostro mensile Leadership Lab. Il punto era che se davvero vogliamo aiutare tra le tragedie dobbiamo ascoltare di più e parlare di meno, e sarebbe saggio applicare il suo consiglio quando aiutiamo i sopravvissuti all’uragano di Firenze.
Non fraintendermi. Le parole possono aiutare ad alleviare l’angoscia e anche a suscitare speranza in chi ne ha bisogno. Tuttavia, la verità è che non ci sono parole o frasi “d’oro” che possiamo condividere per far sparire il dolore. Non c’è nulla che possiamo dire che renderà tutto migliore. Ecco perché spesso ci sentiamo impotenti quando si verifica un disastro. Poiché le nostre parole non sono in grado di risolvere il problema, siamo inclini a congelare, a dire cose che normalmente non faremmo o a eludere le conversazioni difficili.
Di conseguenza, spesso cadiamo nella trappola di fare affidamento su luoghi comuni che non sono utili e possono anche essere dannosi per qualcuno che sta attraversando un trauma. A volte, ci affidiamo alle banalità perché ci aiuta, l’aiuto, a sentirci meno ansiosi. Lanciamo un cliché per rompere il peso insopportabile del silenzio. Altre volte, condividiamo affermazioni familiari che mancano di sostanza come mezzo per fermare l’effusione di emozioni che ci mette a disagio. Questo è il motivo per cui dobbiamo concentrarci maggiormente sull’ascolto e sul parlare di meno.
Anche se l’ascolto può sembrare facile, posso dirti che non lo è. Può essere particolarmente stimolante, soprattutto quando si ascolta l’esperienza di disastro degli altri. Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutarti a diventare un ascoltatore migliore:
Invece di tormentarti per la cosa perfetta da dire, concentrati invece sull’ascolto. Questo è uno dei modi migliori in cui puoi fornire supporto emotivo ai sopravvissuti di Hurricane Florence. Aiutarli a sentirsi ascoltati e capiti parlerà più profondamente ai sopravvissuti di qualsiasi parola tu possa dire. L’ascolto parlerà più profondamente ai sopravvissuti ai disastri di qualsiasi parola tu possa dire.
Il Dr. Jamie Aten è il fondatore e direttore esecutivo del Humanitarian Disaster Institute e Blanchard Chair di Humanitarian & Disaster Leadership al Wheaton College (Wheaton, IL). I suoi ultimi libri includono il Disaster Ministry Handbook (InterVarsity Press) e A Walking Disaster: cosa Katrina e Cancer mi hanno insegnato su fede e resilienza (Templeton Press, in uscita a gennaio 2019). Nel 2016 ha ricevuto il premio FEMA Community Preparedness Champion alla Casa Bianca. Segui Twitter su @drjamieaten o visita il suo sito web jamieaten.com.